| Titolo: Tsubasa wo kudasai (Dammi delle ali) Testo: Tatsurou Album: Aishu
Tempo fa, un ragazzo greco fece delle ali di cera Era diretto verso il cielo, ma, abbracciato dal sole, è caduto (1) Anch’io sto fabbricando delle ali di cera, pensando di volare via verso il cielo Mentre fisso gli uccelli liberi
Un mondo libero con niente ad intralciare la sua strada Bramo per questa idea selvaggia che non diventerà realtà Non riesco a diventare un adulto e non riesco nemmeno a sorridere in modo autentico Verso l’orizzonte blu
Aprirò le mie ali e volerò in alto, stringendoti Che queste ali possano sbattere verso il firmamento che mi sta avvolgendo
Come un uccello, per favore, attacca delle ali bianche alla mia schiena Come una ragazza che si è innamorata, penso solo al cielo
Aprirò le mie ali e volerò in alto, stringendoti Che queste ali possano sbattere verso il firmamento che mi sta avvolgendo
Non ho bisogno di niente _ Non ho bisogno di niente _ Tutto ciò che voglio è… andare oltre il blu Che queste ali possano sbattere verso l’orizzonte blu, verso il firmamento
Come un uccello, per favore, attacca delle ali bianche alla mia schiena Come una ragazza che si è innamorata, solo il cielo…
Note: 1- La prima riga si riferisce ovviamente al mito greco di Icaro, figlio dell'artigiano Dedalo. Dedalo era stato rinchiuso in una torre sull'isola di Creta dal re Minosse, che teneva il mare sotto stretto controllo, rendendo impossibile la fuga attraverso di esso. Però il cielo era incustodito e Dedalo aveva costruito delle ali fatte di piume attaccate insieme con filo e cera, per lui e Icaro. Egli aveva avvertito suo figlio di non volare troppo in alto, in modo tale che il sole non avrebbe sciolto la cera, ma, sfortunatamente, Icaro era salito in alto nonostante l'avvertimento di suo padre ed era caduto, per poi morire nel mare d'Icaro.
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