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Yukke - personal interview

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ayumichan34
view post Posted on 15/9/2009, 14:26




Intervista tratta dal primo numero di "d.o.t.s. Discovery Of The Shines" del 2002... Yukke in tutta la sua simpatia!


Benedetto da riflessi eccezionali, Yukke ha partecipato al torneo di basket 3 contro 3 in passato. Era un perfetto B-boy all'epoca e con i suoi amici, che erano appassionati di rap e di ballo, ha messo insieme un evento "Visual vs. Hip-Hop" - qualcosa di completamente nuovo anche adesso. Ciò che gli ha permesso di accantonare la pressione dell'essere l'ultimo membro ad unirsi ai MUCC è certamente la sua naturale vitalità.


Qual è il tuo ricordo più lontano?

La mia vita passata.

La tua vita passata?!

Sì. Vivevo in una casa in fondo a una strada, avevo due fratelli maggiori ed ero il figlio più piccolo. Vivevo con mia madre, ma mio padre non c’era perché erano separati o qualcosa del genere. Ricordo questo.

E la tua vera famiglia…

È diversa, ovviamente.

Beh, in questo caso, forse è veramente un ricordo della tua vita passata. Che tipo di bambino eri?

Ero un bambino pervertito anche all’asilo. Sai quando ci sono delle specie di momenti del sonnellino lì? Io toccavo il sedere della maestra allora.

Eri già consapevole del sesso opposto?

Sì. Mi ero già innamorato. Ah, ho un esempio per rendere semplice capire che tipo di bambino ero. Sai quelle presentazioni che i bambini fanno all’asilo?

Come per il giorno dei genitori?

Sì. Avevamo interpretato Icarus o qualcosa del genere e io avevo il ruolo del bambino malato. Ero quel bambino.

Allora il ruolo del bambino malato era fatto su misura per te?

Avevo l’asma in quel periodo. E la bambina che mi piaceva interpretava il ruolo di mia madre, così tormentava veramente, anche se avevo solo cinque anni. (ride)

Il tuo orgoglio virile. (ride) Ma il fatto che avevi l’asma significa che spesso saltavi educazione fisica alle elementari?

No, dovevo comunque farla. Avevo buoni riflessi. Ero uno dei due, o giù di lì, della classe a partecipare alle staffette a due squadre e altro.

Incredibile!

Ero bravo a fare salto in alto. Ero molto basso, ma ero il primo o raggiungevo il terzo posto o qualcosa del genere.

Probabilmente eri popolare allora?

Immagino che fossi più popolare alle superiori.

Non alle elementari e alle medie?

Veramente non ero popolare alle elementari e alle medie, era come se solo i teppisti avessero le ragazze ai miei tempi.

Qual era il tuo sogno a quel tempo?

Beh, pensavo fosse bello parlare dei nostri sogni, perciò dicevo che volevo essere un fumettista o un pilota, ma in realtà non lo volevo proprio. Dalle medie presumevo che sarei diventato un salaryman.

Quindi eri quasi indifferente? Però sono sicuro che c’era almeno una cosa di cui eri appassionato.

Giocare, credo. Andavamo spesso alle sale giochi tutti insieme. E alle superiori avevamo formato una sorta di scooter clan e andavamo nelle città vicino come Tsuchiura in gruppi da dieci o giù di lì. E sai, di solito si vedono delle moto intorno alle scuole medie o superiori, giusto? Beh, noi andavamo alle elementari e quando usciva una maestra noi dicevamo “Eccole qui!” e scappavamo. Ero così. (ride)

L’immagine vera e propria di studenti delle superiori codardi. (ride)

Giocavamo anche a calcio e basket tutti insieme. Ah, alle medie giocavo a basket. L’NBA era molto popolare allora. Anche il 3 contro 3. Giocavo ogni giorno e ho anche partecipato a dei tornei.

Non solo gli studenti delle medie partecipano a tornei 3 contro 3, anche gli studenti delle superiori e i lavoratori lo fanno, giusto?

Sì.

Eri davvero serio riguardo ciò.

Non ero così forte, ma mi divertivo.

Mi chiedo se ti aspettavi di andare avanti con quello.

Giusto. Ero piuttosto involontariamente un B-boy durante le superiori.

Davvero?!

I miei amici erano tutti così. Erano tutti appassionati al rap e al ballo. Sono stato ancora un B-boy per un po’ dopo che sono venuto a Tokyo per unirmi ai MUCC. Andavo a comprare i vestiti al Manhattan e altro.

In questo caso, la musica che ti piaceva…

Ascoltavo Diana King e simili. Mi piaceva davvero Shy Guy.

Non riesco davvero a crederci, vedendoti adesso.

Beh, ero influenzato da tutto questo, ma volevo comunque essere in una band. Volevo essere in una band fin dal mio primo anno di superiori e mi sono appassionato all’hip-hop nel mio secondo anno o giù di lì. E questo non ha proprio indebolito [il mio desiderio di essere in una band] o altro. Ah, alle superiori ho messo insieme un evento "Visual vs. Hip-Hop" con alcuni amici che sapevano fare rap e ballare e ha avuto luogo in un club e tutto.

Questo è davvero qualcosa di nuovo!

Però è fallito miseramente. (ride) Eravamo secondi, dopo il gruppo di hip-hop, così la maggior parte del pubblico se n’era andata mentre i treni stavano ancora partendo. E per di più, anche il gruppo di hip-hop diceva che erano assonnati e se n’erano andati. Miya-kun era il nostro batterista di supporto quella volta.

Quell’evento è stato una cosa di una sola volta?

Sì. Era chiamato "BURST OF EDIT Vol. 1", ma non c’è mai stato un vol. 2. (ride)

Come ti sei interessato nella musica delle band?

Qualcuno con cui uscivo alle superiori suonava il basso e quando ero andato a casa sua ha suonato alcune canzoni dei BUCK-TICK. Era davvero cool. Anche mio zio suonava il basso, così ho preso in prestito il suo. Ma volevo davvero essere una band dopo il diploma o intorno a quel periodo. In realtà non ci ho mai pensato seriamente prima di allora, dicevo “Farò una band, farò una band”, ma non sono mai andato più lontano del parlarne. Comunque mi divertivo di più a suonare da solo in casa mia.

Ti divertivi davvero a suonare da solo a casa tua?


Certo. Suonavo così forte che si poteva sentire da fuori, perciò anche le persone che passavano potevano sentire, sai? Io ci pensavo e sorridevo.

Ma che… (ride)


Era davvero solo per la mia soddisfazione personale a quel tempo. E intorno al momento del diploma ho iniziato a voler fare concerti dal vivo. Ecco perché ho fatto il "BURST OF EDIT".

Il "BURST OF EDIT" è stato il tuo primo live in assoluto?

No, credo che sia stato il mio secondo. Facevo costantemente progressi dietro alle quinte. Cercavo i membri e tutto. È la prima volta che lo dico, ma un annuncio che avevo scritto era stato pubblicato su un vecchio numero di Rockin'f.

Che cosa avevi scritto? “Cercasi qualcuno che vuole fare visual-kei!” o qualcosa del genere?

Non ci avevo scritto visual-kei. Ma le risposte che avevo ricevuto erano da persone che erano interessate al visual-kei comunque.

Ha dato i suoi frutti?

Avevano risposto tre persone. Due cantanti: uno dei quali era una ragazza perciò non andava bene e ho scelto l’altro ragazzo. Era davvero narcisista e indossava makeup da ragazza anche se era basso e per niente alla moda, ed era un fotografo o qualcosa del genere? Comunque faceva foto per vivere.

Foto di artisti?


Sì. Allora avevamo parlato al telefono e lui aveva detto “Sono grandioso! Conosco questo e quell'altro!” Ovviamente, in quel momento, ho pensato “Non è grandioso?!” allora ero tutto entusiasta e siamo finiti per avviare una band insieme, ma era davvero un rompiscatole. Avevo parlato con il chitarrista e gli abbiamo detto “Beh, in realtà vogliamo fare qualcosa come i LINDBERG, quindi lasciamo perdere questa volta…” (1)

LINDBERG! (ride) Quindi non hai fatto niente di concreto con il chitarrista?

No, alla fine non abbiamo fatto davvero niente.

E dopo di che, c’erano i MUCC?

Esatto.

Sei diventato un membro dei MUCC dopo esserti diplomato alle superiori, non è così?

Per circa un anno, sono rimasto nella mia città natale e ho lavorato part-time per risparmiare i soldi in modo da andare a Tokyo. Effettivamente erano per avviare una band insieme con alcuni altri amici e proprio quando stavo per andare a Tokyo, sono stato invitato ad unirmi ai MUCC.

I MUCC erano già in ascesa in quel momento, giusto?

Esatto. Quindi c’era un sacco di pressione all’inizio. Se parlavano dello Yokohama 7th Avenue tutto all’improvviso, io non avevo idea di cosa fosse, sai? Allora ce l’ho messa tutta. C’era una differenza di un solo anno o poco più, ma quel solo anno era davvero grande.

Tra un anno passato a suonare tra gli amici e un anno passato a suonare nelle vere livehouse, c’è una differenza enorme.


Sì, perciò ho lavorato proprio duramente.

Non sei mai soddisfatto finché non sei in testa?


Credo di essere così. Gli altri membri dicono che sono una persona molto orgogliosa.

In realtà non lo sembri, però, ti si riconosce come davvero amichevole.


Mi piace parlare con le persone che non conosco. Ecco perché mi piace distribuire volantini o altro. Ho dovuto farlo per quell’evento di hip-hop ed è stato molto divertente. Avevo iniziato a parlare con completi sconosciuti.

Suppongo tu abbia entrambi gli aspetti allora. C’è una parte di te che si diverte a suonare il basso da solo nella sua camera e un’altra parte di te che mette insieme degli eventi con i suoi amici e guida un motorino intorno alle scuole elementari.


Credo che tu abbia ragione.


Note:
1- Lindberg è una rock band giapponese che attrae maggiormente gli studenti delle medie e delle superiori.

Credits to Milk Choudai
 
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